Quella goccia sul vetro del tuo bicchiere è sgorgata su una piana fertile, sovrastata da altopiani di calcare, basalto e trachite, al limite orientale di un piano acquitrinoso attorniato da vulcani spenti, in una zona solitaria, presso le rovine di un nuraghe in mezzo alle querce. E questo lembo di terra recintato da rocce, su cui – da millenni – riaffiorano limpidissime polle d‘acqua, la gente del luogo l’ha battezzato “Fontana Sansa”.